Il tema è di forte attualità: quali vantaggi e quali punti oscuri nel mondo del cloud? Spesso la televisione e i media in generale lodano, non sempre a ragione, non sempre a torto, il mondo del Cloud Computing, che null’altro è che un outsourcing di servizi. Abbiamo quindi cercato di interpretare la parte di un nostro ipotetico Cliente, nell’approcciare una soluzione cloud per la propria vita aziendale.

ESIGENZA

Nell’ambito di alcune operazioni di manutenzione, abbiamo pensato che forse era ormai venuto il tempo di portare fuori dal perimetro fisico dell’azienda alcuni servizi, tradizionalmente serviti da macchine fisiche interne. Siamo quindi partiti da alcuni servizi “mainstream”:

  • Pbx: centralino telefonico aziendale: serve a gestire la telefonia aziendale (interni, caselle vocali, trasferimenti di chiamata, regole orarie..).Prima della “cloudificazione”, questo tipo di servizio era servito da un vecchio server Pentium4, acceso 24 ore al giorno.
  • Fileserver: server delegato allo stoccaggio di materiale per lo più documentale: preventivi, progetti, scansioni in pdf, fogli di calcolo. Prima della “cloudificazione” questo servizio era erogato da una macchina virtuale linux al di sopra di una macchina fisica DELL.
  • Server web applicativo: server web contenente il servizio di groupware, calendari condivisi, posta condivisa, databases. Anche in questo caso, prima della “cloudificazione”, questo servizio era erogato da una macchina virtuale linux al di sopra di una macchina fisica DELL.

SOLUZIONE

Abbiamo spostato il servizio Pbx su una VPS (virtual private server) a parametri dedicati sui server fisicamente allocati in UK. Tale macchina virtuale sta gestendo attualmente 8 linee telefoniche e 12 interni (fissi e mobili) in Voip senza grossi problemi.

I servizi fileserver e server applicativo sono invece stati spostati con successo all’interno di uno dei nostri server fisici presso il datacenter tedesco.

Tutti i servizi sono collegati tra loro e collegati alla rete aziendale Puntonet Servizi SRL attraverso una VPN basata su OpenVpn. I terminali mobili (smartphones e tablets) sono anch’essi collegati tra loro tramite lo stesso sistema e possono accedere al server documentale e ai dati applicativi in totale sicurezza da ovunque. I terminali mobili possono inoltre fare e ricevere chiamate all’interno del gruppo di lavoro in modalità completamente gratuita e privata, grazie al sistema owntalk implementato

La sicurezza dei dati è salvaguardata ovviamente da appropriate regole di firewalling e da backup giornaliero automatico remotizzato su altro datacenter, basato sul nostro sistemaXtorage(r).

I PRIMI VANTAGGI

Ipotizzando di essere un nostro Cliente, ci ha fatto molto piacere vedere di molto diminuita la spesa telefonica, e non solo. E’ diminuita (di circa 100 euro/mese) anche la spesa ENEL e ipotizziamo di ottenere un maggiore risparmio durante i mesi estivi che sono particolarmente famelici di climatizzazione per i servers.

MA COSA SUCCEDE SE….

Una delle maggiori obiezioni relativamente al cloud computing è relativa alle eventuali conseguenze rispetto ai dati nel caso di dissesto del fornitore. Nel caso specifico, una soluzione similare verrebbe erogata in modalità private cloud (istanza dedicata al cliente) e nel caso di dissesto del fornitore diventerebbe estremamente semplice per il cliente, ad esempio in via contrattuale, subentrare al nostro contratto direttamente sul nostro fornitore, senza nessuna perdita di dati, cosa che non ci sembra sia fattibile contro i principali player del mercato Cloud attuale.

Inoltre, l’utilizzo da parte nostra di piattaforme interamente standard, permette all’ipotetico Cliente di abbandonare in ogni momento il servizio a favore di un altro fornitore, cosa non completamente fattibile senza perdite se si utilizzano alcuni fornitori di servizi in Cloud che oggi vanno per la maggiore.